L’ultimo aumento dei tassi di interesse al 4%, il livello più alto degli ultimi 15 anni, sta avendo un impatto significativo sul mercato immobiliare nelle Isole Canarie. Questo incremento ha portato a un aumento dei costi delle ipoteche, con un aumento di oltre 250 euro al mese nelle revisioni annuali. Inoltre, si prevede che questa tendenza al rialzo continuerà più a lungo rispetto a quanto inizialmente previsto, determinando un raffreddamento accelerato del settore immobiliare.
All’inizio del 2023, le Isole Canarie hanno registrato una tendenza positiva nelle compravendite immobiliari, con un aumento del 6% a gennaio, per un totale di 2.166 operazioni, e una crescita del 29% nelle ipoteche, con 1.386 prestiti concessi. Tuttavia, a partire da febbraio, entrambi gli indicatori sono entrati in territorio negativo su base annuale e hanno continuato a diminuire negli ultimi quattro mesi, con percentuali di calo superiori ai due cifre e un’accelerazione mese dopo mese.
A maggio, il mercato immobiliare nelle Isole Canarie ha subito un marcato rallentamento. Le ipoteche sono diminuite del 43%, con soli 1.021 prestiti chiusi su proprietà residenziali, rispetto a quasi 800 ipoteche in più concesse nello stesso mese dell’anno precedente. Le transazioni immobiliari sono diminuite del 21%, con un totale di 2.242 case vendute, rispetto alle 2.828 dell’anno precedente.
Le Isole Canarie sono la comunità autonoma più colpita, con una diminuzione del 43% delle ipoteche su proprietà residenziali, mentre la media nazionale registra un calo del 24%. Inoltre, le vendite immobiliari sono diminuite tre volte di più nelle Isole Canarie (21%) rispetto al calo del 6,7% della media nazionale.
A livello nazionale, sono state chiuse 42.311 ipoteche su proprietà residenziali a maggio, rispetto alle 32.043 dello stesso mese dell’anno precedente, con una riduzione di circa 10.200 operazioni.
Oltre alle Isole Canarie, altre regioni come Galizia (-34,9%), La Rioja (-32,6%), Catalogna (-31,7%), Isole Baleari (-30,7%) ed Estremadura (-30,1%) hanno registrato una significativa diminuzione delle vendite immobiliari. D’altra parte, solo Melilla (230,0%), Cantabria (13,9%) e Asturie (12,8%) hanno registrato un aumento delle transazioni immobiliari.
Secondo i Registratori di Proprietà, il rallentamento della crescita nel mercato immobiliare è stato osservato in tutta la Spagna a partire da giugno 2022, dopo diversi mesi di crescita annuale sostenuta. Anche se negli ultimi quattro mesi sono state registrate solo riduzioni moderate, il mercato continua a mostrare una tendenza al ribasso, con una diminuzione del 7,2% delle transazioni totali e del 6,7% delle vendite immobiliari a maggio.